Nicola Magliulo
Filosofo

Così nel Cantico dei Cantici dove la colomba appare in diversi passi. Le colombe nell’itinerario artistico di Ariante simboleggiano la bellezza, la levità e la semplicità: “Semplici come colombe” è la citazione evangelica scritta in una delle sue opere ad esse dedicate.
Le colombe dipinte da Ariante hanno una varietà e intensità cromatica che ne rafforza la simbologia; sono circondate e attraversate, tinte da una molteplicità di colori ma anche quelle più chiare e meno colorate mostrano un forte lirismo nella delicatezza dei loro lineamenti. Sono rappresentate con le ali dispiegate e aperte a sostenere il volo.
Le colombe qui esprimono l’anelito di un’anima innamorata della giustizia, della purezza, la leggiadria del suo aereo incedere. L’uomo vecchio è messo alle spalle e lo spirito si libera dai suoi lacci e può farsi prossimo al Regno dei Cieli che è luteranamente e nietzschianamente innanzitutto dentro di noi e chiama dal profondo della nostra interiorità. Innocente come l’infanzia è la colomba, distante e opposta ai serpenti che strisciano e avvelenano. Non hanno una meta verso cui tendere le colombe di Ariante, semplicemente volano, libere e felici nelle loro aeree traiettorie. Talvolta le si vede librarsi sulle case e le città.
Appartengono all’interpretazione della Buona Novella che l’artista ha più volte rappresentato in altre sue opere e in figure come il Cristo senza Croce; una Parola che sprigiona, comunica una gioia che vince irresistibilmente i peccati, i mali e la morte. È l’utopia che un’era dell’amore possa ancora avvenire, che una metanoia, una conversione di pensieri e cuori, possa sedurre gli umani.
