


L'opera
«La Colonna d’Amore è un’opera scultorea protesa verso l’Alto, verso l’Altro. È un’opera policromatica, così come dovrebbe essere la vita, una vita ricca di colori, di speranza, una vita in un continuo divenire che si trasforma per renderla straordinaria nella sua quotidianità nel donarsi all’Altro. È la vittoria della Vita sulla morte. È il trionfo della luce sull’oscurità. È la vittoria dell’essere sull’apparire».
Così la definisce Raffaele Ariante


Tante mani e di umori diversi
«Credo che l’arte sia indispensabile. L’Arte è
qualche cosa che ci conforta, ci rassicura ed è una necessità,
un’interpretazione della vita che abbandonata a sé stessa ci apparirebbe
priva di senso, priva di significato, mostruosa. L’Arte credo sia
proprio il tentativo più riuscito di inculcare nell’uomo
l’indispensabilità di avere un sentimento religioso, che l’Arte,
qualunque Arte esprime».
Così afferma Raffaele Ariante


Dal progetto alla realizzazione
Sono state colorate 365 sfere di terracotta dal diametro di 12 cm, tante quanto sono i giorni dell’anno, che poi sono state collocate sulla colonna, in acciaio Corten, alta 3,65 metri e con una base di 80 cm.
Per ogni Colonna d’Amore ci sarà una madrina, e per questa prima scultura è stata nominata la dottoressa Marie-Hélène Wooning.


La 1° Colonna d'Amore
Grazie all’associazione “Fra il cuore e la mente”,
nella persona del suo presidente Gianni Alberganti, Ariante ha
concretizzato il suo progetto. Insieme ai soci dell’associazione e di
intesa con il Comune di Omegna, l’artista ha dato vita, nella Sala Santa
Marta, ad un laboratorio aperto a tutti al fine di colorare una “bomba”
per dare vita alla “Colonna d’Amore”.




